Dopo il Ciclo di conferenze dantesche della stagione 2018-2019 “Dalla Selva oscura alla Città di Dite” dedicato ai primi otto canti dell’Inferno, il Comitato di Roma presenterà per la stagione 2019-2020 i canti introduttivi del Purgatorio, in una serie di incontri dal titolo “Dolce colore d’oriental zaffiro”, scelto per indicare fin dall’inizio la delicatezza e la luminosità dell’atmosfera che avvolge il “secondo regno”, contrapposta all’ “aura morta” del primo.
In prospettiva, poi, per la stagione 2020-2021, quando si celebrerà la ricorrenza del settecentesimo anno dalla morte del Sommo Poeta, c’è già il terzo tempo del nostro progetto, quello dedicato al Paradiso, al termine del quale Dante, poeta e personaggio, e quanti lo hanno seguito nel suo viaggio nell’oltretomba, evocheranno “l’amor che move il sole e l’altre stelle”.
Canto I “…libertà va cercando ch’è sì cara,/come sa chi per lei vita rifiuta.”
Canto II “Amor che ne la mente mi ragiona/cominciò elli allor sì dolcemente,/che la dolcezza ancor dentro mi sona”.
Canto III “Orribil furon li peccati miei;/ma la bontà infinita ha sì gran braccia,/che prende ciò che si rivolge a lei”.
Canto IV “Noi salivam per entro il sasso rotto,/e d’ogni lato ne stringea lo stremo, /e piedi e man volea il suol di sotto”.
Canto V “Noi fummo tutti già per forza morti,/e peccatori infino all’ultima ora:/quivi lume del ciel ne fece accorti”.
Canto VI “…e ‘l dolce duca incominciava/«Mantova…», e l’ombra, tutta in sé romita,/ surse ver lui del loco ove pria stava,/dicendo: «O Mantovano, io son Sordello/della tua terra!» e l’un l’altro abbracciava”.
La presentazione del canto affidata, di volta in volta, ad illustri dantisti sarà accompagnata dalla lettura del testo ad opera di un attore.
Il calendario del ciclo prevede un incontro al mese da novembre 2019 ad aprile 2020